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Gastronomia
Come la storia dei monumenti, anche i sapori di una cucina possono, infatti, raccontare la storia di un popolo e di una terra. In particolare, la Calabria è stata sempre una regione basata su una cultura contadina, fatta di agricoltura e pastorizia e i piccoli centri che la compongono hanno così creato delle proprie piccole cucine, i cui ingredienti locali, cucinati non solo in modi diversi, ma spesso riconosciuti, da zona a zona, con nomi differenti, le hanno caratterizzate, rendendole particolarmente suggestive.
La presenza di popolazioni diverse, il cui influsso permane nel patrimonio culturale, e la morfologia stessa della regione, legata ad un’ alternarsi di panorami variegati, fanno si che anche dal punto di vista gastronomico la Calabria sia quanto mai ricca e stimolante. Dall’olio al vino, dalla carne di maiale alla selvaggina, dal pesce ai prodotti caseari, dagli ortaggi e legumi alla frutta, al Cedro di Santa Maria del Cedro, la Calabria vanta materie prime di straordinaria qualità. In particolare, la Riviera rappresenta una vetrina d’eccellenza caratterizzata da alcuni sapori assai pregiati: dal Vino D.O.C. di Verbicaro, al Peperoncino, con la sua Accademia ed il Festival, al Cedro con il Consorzio del Cedro di Calabria e la kermesse gastronomico-culturale “Il Cedro nella Riviera”. Può essere, quindi, significativo un itinerario che ci conduca a conoscere soprattutto la cucina legata al cedro, alla Riviera, e al suo legame con la storia.
La tradizione di utilizzare il cedro nella gastronomia è antichissima e risale al tempo dei romani, con Apicio che nel suo De re coquinaria ci racconta alcune ricette aromatizzate al cedro. Ma, questa tradizione appartiene anche alla gastronomia locale, e, soprattutto, alla pasticceria! Utilizzato come pregevole candito, piuttosto che come aroma per creme o dissentanti bevande, o ancora come gusto per granite, nel tempo è riuscito ad inserirsi in tante, particolari ricette, dai primi ai secondi, sia di carne che di pesce, per le sue particolari proprietà organolettiche, che esaltano i cibi inebriandoli di un profumo insuperabile! Punto d’eccellenza, che il Consorzio si vanta di aver fortemente voluto, è senza dubbio l’Olio extra vergine d’Oliva aromatizzato al Cedro: la nostra Riviera, connubio perfetto di clima e sapori, restituisce, infatti, uno dei migliori oli extra vergine, che incontrando il superbo aroma esotico del cedro, diviene un vero “nettare” per i palati più raffinati! Ma, non sono da meno, i liquori e le creme al cedro, digestivi, da servire ghiacciati, dal gusto prelibato. Ma, non dimentichiamo la marmellata al cedro, regina delle nostre tavole al mattino, e vera “First Lady”, insieme alle Creme al cedro, della buonissima pasticceria artigianale, che con un leggero retrogusto acidulo, e un profumo inebriante, esalta le frolle e le sfoglie di ogni crostata e di ogni pasta. A conclusione di questa meravigliosa “carta” di prodotti al cedro, non potevano mancare i “Panicelli” detti di D’Annunzio. Sinonimo di una antica tradizione, tanto prelibata, che lo stesso Vate cantò in “Leda senza cigno” nel 1916. Scelti a simbolo di un legame alto ed antico, i Panicelli sono il risultato dell’incontro dei sapori e degli odori della nostra terra: del cedro, dell’uva appassita che si fondono negli aromi mistici, che in alcuni giorni d’autunno, fuoriescono dalle calde bocche dei forni a legna delle case silenziose dei nostri borghi.

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